0204 – Parete Nord del Gran Zebrù, Ortles-Cevedale, Alpi Centrali, Italia. Veduta di quella che era una delle più celebrate e difficili pareti Nord delle Alpi. Addirittura leggendaria la storia del fungo di ghiaccio sommitale (la meringa), soggetta a drastiche variazioni, se non a dislocazioni complete, in epoche diverse del ‘900. Alta circa 500 m (che divengono oltre 1200 se si tiene conto del ripido ghiacciaio di accesso), è stata teatro di epiche imprese dell’alpinismo premoderno. La prima salita diretta integrale è del 1930 (Hans Brehm e Hans Ertl). Oggi è praticabile in sicurezza solo in primavera, mentre in estate presenta gravi pericoli oggettivi connessi alla deglaciazione.
Walter Mittelholzer, 26 ottobre 1934 (ETH Bibliothek Zürich, Bildarchive – cod. Ans_09026) LBS_MH05-57-07).