0171 – Ghiacciaio di Solda, Ortles-Cevedale, Alpi Centrali, Italia. La foto 0137 costituisce un dettaglio di questa veduta complessiva di uno dei ghiacciai più interessanti delle Alpi italiane. La particolarità morfologica più evidente è quella relativa ai molteplici bacini di origine dell’antica lingua valliva comune, scomparsa da oltre 100 anni: estesi su oltre 5 km di larghezza, attingevano a esposizioni diverse, tendenzialmente orientali ma anche opposte, tra la vetta dell’Ortles (3899-3905 m) a NW e la Punta di Lago Gelato a SE. La chiostra di vette di contorno comprende anche il Monte Zebrù e il Gran Zebrù, tutte montagne di quota superiore ai 3700 m. La colata valliva si è sempre mostrata assai dinamica e fu capace, nel XIX Secolo ma anche prima, di minacciare con le sue avanzate l’abitato di Solda (Sulden), in particolare i Masi Gampen. Tra il 1817 e il 1819 fu protagonista di uno dei rari surge (avanzata catastrofica) documentati nelle Alpi, progredendo di circa 1200 m. Negli ultimi 60 anni il bacino di accumulo si è smembrato in almeno 5 porzioni distinte (la più cospicua è quella del versante Sud dell’Ortles), e di queste solo 3 raggiungono ancora la sede sub-pianeggiante dell’antica massa comune, oggi un vastissimo deserto di detriti calcarei.
Antonio Galluccio, 7 agosto 1994.
39029 Solda BZ, Italia