0148 – Ghiacciai di Grand Croux e Tribolazione – 1947

0148 – Ghiacciai di Grand Croux e Tribolazione, Alpi Occidentali, Gran Paradiso, Italia. Questa fotografia inquadra, cosa rara, la lingua del Ghiacciaio di Grand Croux impegnare ancora la testata della Valnontey: nonostante la zona visibile anche dalla piazza centrale di Cogne, però a 9 km di distanza. La sua fronte, in centro-sinistra nella foto, ha forma lanceolata, a punta; è però ricoperta di morenico e svasata al centro, aspetti tipici dei ghiacciai in ritiro. E’ posizionata a 2250 m di quota, la più bassa dell’intero Massiccio del Gran Paradiso: ai massimi della PEG (qui forse nel 1825) scendeva attorno ai 1900 m. F. Porro, nei suoi sopralluoghi del 1895 in compagnia di A. Druetti (1896, Bollettino del CAI, Vol. XXIX, n. 62), sintetizza la storia del ghiacciaio fin dal 1833, definendo un ritiro della lingua di 348 m nel successivo trentennio (un segnale su roccia, visibilissimo ancora oggi sulla strada di caccia dell’Herbetet, recita: “freccia, 1865, Glacier, E. D’Albertis, J.P. Carrel”), e di 960 m tra il 1866 e il 1895, con ritmo triplo rispetto al periodo precedente. Va detto, che ancora negli Anni Sessanta dell’Ottocento, esisteva un Ghiacciaio di Valnontey esteso a un buon tratto del fondovalle con una lingua comune tra il Ghiacciaio di Grand Croux e i confluenti laterali Money in destra idrografica e Tribolazione sul lato opposto, in pratica da tutte le esposizioni della testata di valle. Nei decenni successivi, prima si staccava il Ghiacciaio di Money, assai più tardivamente la Tribolazione. Quest’ultima, all’anno della foto, prende ancora piede sul conoide di rimpasto accolto tra le due morene convergenti visibili al centro: la distanza tra i due flussi è in effetti di poche decine di metri. Un’immagine sovrapponibile del 1936 vede la situazione immutata, segnalando che gli Anni Trenta e primi Quaranta qui non sono stati penalizzanti come invece avvenuto in altri settori alpini. In primo piano le spartane baite dell’Alpe Money (2325 m), fantastico belvedere sul Ghiacciaio della Tribolazione, il Gran Paradiso e l’intero anfiteatro sommitale della Valnontey, e come tale escursione tra le più frequentate della valle di Cogne. Attivo fino agli Anni Cinquanta, l’alpeggio fu abbandonato poco dopo. Negli Anni Trenta, esisteva un piccolo rifugio privato, gestito dalla signora Perrony con le due figlie, che nel 1961 fu al centro di un acceso dibattito tra Palmiro Togliatti, importante politico post-bellico e assiduo frequentatore di Cogne, e Renzo Videsott, direttore del Parco Nazionale del Gran Paradiso. La faccenda viene ben raccontata da Carlo Crovella (Il mistero del Money, in Montagne360, gennaio 2020): la questione? E’ mai esistito questo rifugio? La risposta è si, con tanto di foto. Costruito nel 1930 e smontato nel 1940. E non si sa perché. Una curiosa storia alpina, in un luogo incantato.
1947, autore ignoto.


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