0141 – Ghiacciaio del Finimondo, Alpi Centrali, Ortles-Cevedale, Italia. Nella XIX Secolo la fronte di questo apparato giungeva a 1,6 km in linea d’aria d’abitato del Maso Gampen (vedi anche didascalia in foto 0171). Di questa espansione rimane la morena frontale dall’andamento curvilineo visibile in basso nella foto. In altre precedenti espansioni (XVII e XVIII secolo), si portava verosimilmente ancora più a valle, a 1200 m dalle case. Alimentato dalle valanghe in origine dalla maestosa Parete Est dell’Ortles, alta circa 1000 m, è un debris covered glacier, così come il vicino Ghiacciaio di Marlet (a destra nella foto), questo soggiacente all’ancora più alta a vasta parete nord della montagna. Nella presente immagine aerea, il Ghiacciaio di Finimondo riempie ancora perfettamente i margini morenici del 1820-50, ma è attivo ancora oggi, grazie al fatto che è un apparato non climatico, cioè alimentato solo dai crolli nevosi. La matrice calcarea del substrato conferisce agli abiti glaciali nord-orientali dell’Ortles (ghiacciai di Solda, Finimondo e Marlet) quella caratteristica di deserti detritici che è arduo riscontrare altrove. Ciò non ha impedito il pesante rimaneggiamento antropico del morenico: nel tratto distale sinistro idrografico di quello del Ghiacciaio del Finimondo è stata scavata una pista da sci corredata da relativo skilift.
26 ottobre 1934, Walter Mittelholzer, (ETH Bibliothek Zürich, Bildarchive – cod. LBS_MH05-57-21).
39029 Solda BZ, Italia